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mercoledì 18 settembre 2013

E il talento?

Da quando spogliarsi è diventato sinonimo di talento? È vero, i tempi sono cambiati, e peggiorati. Ormai lo showbiz femminile non è altro che un'estenuante corsa al successo, con ogni mezzo, attraverso l'ossessione dell'immagine di sè. Prendiamo la Cyrus, ad esempio. Inutile dire che abbia centrato il bersaglio, passando da idolo delle teenager Hannah Montana, a normale cantante, a popstar sempre più svestita e sempre meno brava. Fino ad arrivare al nudo. E ora si parla solo di lei. Ma non si parla del suo talento di cantante, bensì delle due provocazioni sessuali, strusciamenti pubblici, scandali, nudi integrali, fino ad arrivare a "leccare un martello" in un video... Ma come ci siamo ridotti? Tanto più che così facendo, non solo la Cyrus, ma anche altre star del pop, non saranno certo ricordate per il loro talento. È una gara a chi mostra di più, il vero scandalo a breve diventerà restare vestiti? In una società sessista in cui la donna è sempre stata ritenuta inferiore, oggetto del desiderio, proprietà dell'uomo, queste immagini non fanno altro che aggravare ancor più l'idea di donna. Tanto che ormai svestirsi per farsi notare è diventato normale. Essere prese sul serio, con questi modelli, diventa sempre più difficile. L'uomo avrà pure le sue colpe, ma non si è mai visto un artista di sesso maschile spogliarsi o provocare per farsi notare.
Sono passati i tempi di Thelma & Louise in cui le donne si facevano valere, pretendendo rispetto, dimostrando una volontà di riscatto dai soprusi e dalle volgarità degli uomini.
Oggi tutto è cambiato. Lo storico bacio saffico di Madonna è stato quasi dimenticato, di fronte a tante ulteriori e ben peggiori provocazioni. Facciamoci qualche domanda. Questa non è libertà di esprimersi, ma è svendere il proprio corpo al miglior offerente. Non è talento, ma banalità, cattivo gusto, volgarità. Traete voi le conclusioni.
DadaB.

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