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lunedì 22 giugno 2015

Jovanotti 'spaziale' fa impazzire il pubblico: è un fulmine a ciel sereno

foto di Galatea Berdini
Jovanotti debutta ad Ancona il 20 Giugno allo stadio del Conero, lanciando in tutta Italia il già celebre tour "Lorenzo negli stadi 2015 CC". Quest'anno l'eclettico artista ha dato il tutto per tutto, mettendo l'anima e il cuore in un'eroica impresa. Il risultato è sorprendente. Un concentrato di musica e di emozioni per la durata di ben due ore e mezzo. Cherubini si fa regista e performer, sfrecciando frenetico su un palco a forma di fulmine, facendosi fulmine lui stesso. Il musicista toscano non ha dubbi dicendo che il fulmine è legato ad un ricordo d'infanzia, quello del supereroe, è il simbolo dell'energia, della velocità e della modernità. E insieme una crepa, che dichiara fragilità. Il cantante in questo spettacolo veste i panni luccicanti del "supereroe di provincia", un uomo normale che ha condiviso i suoi superpoteri con altre 30.000 persone. 
foto di Benedetta Fofi
I suoi più grandi successi, da "penso positivo" a "l'ombelico del mondo", sono attraversati come saette dalle canzoni del nuovo album (sette brani). Ci è voluto un anno per realizzare questo progetto sperimentale ed avvenieristico: sopra il palco è piazzato uno schermo di 800 metri quadri, una gigantesca creatura che coinvolge le più svariate espressioni artistiche, che coesistono in un'unica melodia: la musica ovviamente, ma anche la pittura, l'animazione, e soprattutto il cinema. Dal cinema inizia, con un film della durata di 7 minuti, ambientata in una qualche lontana galassia, dove Jovanotti recita, venendo poi catapultato sul palco fasciato da un'argentata tuta spaziale. E con il cinema continua, c'è una collaborazione tra il cantautore toscano e il regista marchigiano Roberto Minervini. L'ultimo film del quale è stato appunto proiettato in una clip emozionante della durata di una canzone: "fango". Fango diventa così la colonna sonora di Louisiana (the other side), che indubbiamente ha colpito l'attenzione del cantante e la nostra.
clip dal film Louisiana (the other side) di Roberto Minervini
Ci sono altri personaggi di spettacolo, da Ornella Muti a Fiorello, a Ligabue, fino ad arrivare ai gorilla del National Geographic, ai fumetti, ai cartoni animati. Un sensazionale traguardo per il performer, che si è lasciato trasportare dalle emozioni, e commosso dall'affetto della folla in delirio, gli sono mancate le parole: "ragazzi, non cosa dirvi, posso solo darvi", ed infatti Jovanotti ha dato molto alla gente: ha dato scariche di energia, ritmo, parole, sensazioni, ma soprattutto gioia, piroette, festa, danza e sorprendenti (ed acclamati) salti nella folla scendendo giù nel prato dalla pista-fulmine. Assistendo allo spettacolo si è catapultati in un'altra dimensione, nello spazio appunto. 
foto di Galatea Berdini


I concerti di Jovanotti, da sempre, hanno il potere di rendere 'immortali' chi li attraversa. L'omonima canzone è stata scritta ispirandosi alla sensazione che si prova in quell'attimo finale, alla connessione immediata tra cantante e pubblico, come un colpo di fulmine.
Tra giochi di luci psichedeliche, assoli di chitarra e ritmi tribali, si assiste ad uno show strepitoso, il cui slogan sembra essere il titolo di una canzone del tour: "E non hai ancora visto niente". Perché è quello che succede prima di mettere piede in uno stadio in cui è allestito un concerto di Lorenzo Jovanotti.
foto di Sofia Berdini
Jovanotti tra i fan
foto di Benedetta Fofi


Dafne Berdini

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