L'attore, commosso, ha dichiarato di aver fortemente voluto questo documentario, per donare, anche se postuma, la fama che suo padre avrebbe dovuto ottenere in vita, ma che non potè afferrare. Il talento però, quello non mancò. Ecco come due generazioni si confrontano, padre e figlio, l'uno nell'ombra, l'altro nella notorietà. E' la storia delle mancate occasioni, di tormenti interiori e frustrazioni di un artista dotato, ma che non ingranò mai la giusta marcia. Un esempio purtroppo, in cui molti si rispecchiano, soprattutto al giorno d'oggi, in cui il talento si spreca, e l'occasione si decima. Giovani desiderosi di un'occasione si vedono sbattere porte su porte in faccia. La vita non è giusta con tutti, nemmeno con chi se lo merita. Bisogna saper accettare il caso, a volte si tratta solo di questo, un lancio di dadi che decreterà il nostro futuro.
Un riscatto però si è avuto, tramandato grazie a "Bobbie", che onorevolmente, ha reso omaggio ad un padre che forse in vita non è riuscito realmente ad apprezzare, o a dimostrare di amare.Questo forse, dice, il più grande rimpianto. Ecco che finalmente, tutto questo marasma di emozioni e pittura, di depressione e delusioni, vengono alla luce, per la durata di quaranta minuti.
Uno squarcio dell'america degli anni '50, dei vizi e virtù dell'artista illuminato, di una famiglia appassionata, e destinata a lasciare il segno nel presente e negli anni a venire.
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